Un esemplare di pino loricato sul Monte Pollino
Dall'alto dei suoi 2.248 metri si erge maestosamente al confine tra due regioni del Sud Italia, Basilicata e Calabria a ridosso delle due province adiacenti di Potenza e Cosenza. Le vette sfidano i coraggiosi escursionisti a salire sempre più in alto, ammaliando gli sguardi di turisti e naturalisti, con una lussureggiante flora fatta di una molteplicità di piante, molte delle quali tipiche solo di questi territori. Il territorio che oggi ospita l'omonimo Parco Nazionale del Pollino, in un periodo molto lontano nel tempo, tra 110.000 anni fa e terminato all'incirca 11700 anni, ospitò enormi ghiacciai che oggi lasciano il posto a questi meravigliosi esemplari di pino loricato. Il pino, così come il carattere dei calabresi e dei lucani, ha la capacità di resistere in maniera quasi stoica alle avversità di questi territori, in cui si alternano giornate soleggiate e calde che lasciano poi spazio alle freddi notti caratterizzate da temperature sotto lo zero.
Questo è possibile grazie alla loro "scorza", ovvero alla corteccia di cui sono fatti che è resistente alle intemperie così come l'animo di chi abita questo territorio: panorami mozzafiato con vallate incastonate tra i monti, che diradando verso le zone pianeggianti, lasciano intravedere le bellezze delle coste del mare calabrese.
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