Baby panda gigante nella neve, Cina
I panda passano 14 ore al giorno a mangiare bambù e possono assumerne fino a 83 chili al giorno! I loro "pollici", ovvero le ossa del polso allargate, li aiutano ad afferrare il bambù con facilità.
I panda giganti, noti scientificamente come Ailuropoda melanoleuca, sono originari delle regioni montuose della Cina centrale, in particolare del Sichuan. Questi affascinanti animali, caratterizzati dal loro mantello bianco e nero, sono considerati "fossili viventi", in quanto la loro storia evolutiva risale a milioni di anni fa. Oggi, purtroppo, i panda sono classificati come specie vulnerabile, con appena 1.864 esemplari rimasti in natura. La loro dieta è composta quasi esclusivamente di bambù e vivono in riserve naturali protette per garantirne la sopravvivenza.
Oggi, 16 marzo, celebriamo la "Giornata Internazionale dei Panda", un'occasione per sensibilizzare l'opinione pubblica sulla loro conservazione. Un gesto analogo fu compiuto dal WWF nel 1961, anno della sua fondazione a Morges, in Svizzera, da Julian Huxley, Max Nicholson e Peter Scott, Bernardo dei Paesi Bassi e Filippo d’Edimburgo. Il WWF scelse proprio questo affascinante animale, grazie alla sua immagine iconica e alla necessità di proteggere il suo habitat. Proteggere i panda significa proteggere il nostro futuro: un mondo in cui la natura e l'umanità coesistono in armonia.