Petroglifi indiani di Fremont, Jensen, Utah, Stati Uniti (© Dan Leeth/Alamy)
Quanto del nostro passato può contenere una singola parete rocciosa? A prima vista, notiamo degli affascinanti petroglifi che testimoniano le vicissitudini delle popolazioni indigene che un tempo abitavano questo luogo, come i Fremont, che vissero nell'attuale Utah tra lo 0 e il 1300 d.C., lasciando il segno con la loro splendida arte.
Tuttavia, uno sguardo più attento può ben notare che nelle rocce del Carnegie Quarry Dinosaur National Monument sono visibili ben 1.500 ossa di dinosauro. Si stima che questi fossili siano stati sepolti dalle inondazioni e nel tempo coperti dall'arenaria, trasformatasi, infine, in roccia. In seguito, i paleontologi hanno scoperto i resti fossili, molti dei quali possono oggi essere visti incastonati nelle pareti.
Anche l'Italia è foriera di siti in cui possiamo trovare fossili risalenti al giurassico e petroglifi dell`epoca neolitica e del ferro. Le pitture rupestri sono concentrate soprattutto sulle Alpi. Un tipo di arte che vide la sua fine sotto il dominio di Augusto.